Tuesday, May 8, 2012

Quando una vocale lunga o corta fa un'enorme differenza per una vegetariana

Ogni mattina, prima di andare al corso di arabo, non potendo entrare in un bar ed ordinare "un caffe' macchiato con una striscia di focaccia, grazie! (5 anni di Genova hanno lasciato il segno)", ho preso l'abitudine di bere un succo fresco. Un'abitudine molto piu' salutare in effetti.


Qui al Cairo, a quasi ogni angolo della strada, si trovano questi negozi coloratissimi che preparano succhi freschi sul posto soddisfacendo qualsiasi voglia. Qualsiasi combinazione di frutta chiediate, ve la preparano. 
Solitamente la mia droga quotidiana e': 3sir manga (succo al mango), Da non sottovalutare sono l'3sir 2assab (succo di canna da zucchero) e l'3sir sobia (succo di cocco). 

Da qualche settimana a questa parte, ho inziato a bere un bicchiere di succo di carota al giorno, non tanto perche' ci impazzisca, ma perche', io abitante del sud Europa, fiera portatrice della cultura mediterranea in un gruppo di amici "nordici" (tutto cio' che e' al di sopra dell'Italia e' gia' scandinavia ai miei occhi ;) non mi posso permettere d'essere piu' bianca di loro. E' umiliante. ;)

La maggiorparte sono possessori di un abbonamento ad una palestra molto economica qui in Do'i che prevede anche l'utilizzo della piscina. Io se potessi, ci passerei le giornate a prendere il sole. Peccato che per quanto economica non me la possa permettere. 

Quindi mentre loro si godono il sole a bordo piscina, io mi devo ingegnare con stratagemmi quali: 

- posizionarmi davanti alla finestra aperta, magari mentre studio o leggo, cercando di catturare i pochi raggi che riescono ad infiltrarsi tra la foresta dei palazzi cairoti;

- applicare crema abbronzante ad ogni mia uscita (limitando le zone d'azione pero', perche' non si puo' uscire sbracciate qui);

- bere piu' succo di carota possibile!Velocizza l'abbronzatura...


Comunque sia...

Stamattina come consetudine entro nel negozio ed ordino:

"wahed gazzaar" 

Il tizio dietro la cassa che era nuovo, non l'avevo mai visto prima di allora, mi guarda confuso e risponde:

"algazzaar fi sahri3 at-tania"

"eh?" (cosa?)

mi fa segno di procedere per la strada seguente. 

"La!Ana 3yza wahed gazzaar!"


Piccola premessa: l'arabo possiede vocali lunghe e vocali corte ed a seconda della loro pronuncia la parola puo' avere un significato od un altro. 


Insomma dopo qualche minuto di incomprensione, sillabo la frase:

"A-n-a  3-y-z-a   3-s-i-r   g-a-z-z-a-a-r!" inserendo la parola succo.

Al che il ragazzo scoppia a ridere. 


Ora vi spiego:


















gazAAr: macellaio                                              VS                                         gazAr: carote





Ancora in preda alla sonnolenza (non sono di certo una persona mattiniera) avevo scambiato le due parole.



Potete capire quanto sia importante, quindi, pronunciare correttamente le vocali. 
In questo caso, fa un'enorme differenza...soprattutto se si e' vegetariani come la sottoscritta!!

In mia difesa, vorrei fare una osservazione ed aggiungere che pero' il ragazzo mancava di flessibilita' mentale. Suvvia, ci poteva arrivare!!;) 

Presi il taxi demoralizzata, chiedendomi per l'ennesima volta: "Con tutte le lingue che ci sono al mondo, perche'....PERCHE'... ho scelto proprio l'arabo??"

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