Thursday, June 28, 2012

Il fenomeno delle creme schiarenti

Sono in partenza. 
Tra un paio di ore affrontero' un viaggio di 8/9 ore in autobus per raggiungere Dahab, una localita' sul Mar Rosso. 

Dopo aver sbattuto al muro un tizio che mi ha toccato il culo, mi sono resa conto che sono arrivata al limite della sopportazione e che una pausa dal Cairo, dalle molestie e dal caldo soffocante mi avrebbe fatto null'altro che bene.

Oggi, sono andata al supermercato e sulle lista delle cose da comprare c'era, ovviamente, anche l'abbronzante. Obiettivo di questo fine settimana, oltre a rilassarmi, e' tornare al Cairo color cioccolato. 

Arrivata nel reparto cosemtica, non vi era molta scelta. Come a voler rispondere alla mia perplessita' per la scarsita' di abbrozzanti/creme solari a disposizione sullo scaffale, una donna con il niqab mi si avvicina e chiede:

"Scusa, sai quale sia la crema per schiarire la pelle?"

"No, mi dispiace!" mentre guardo tra i prodotti nel tentativo di aiutarla.

"Non lo sai?Sei bianca!"

Deve avermi scelto per quello. Mi aveva palesemente scambiato per Egiziana ed il fatto che fossi "bianca" deve averle suggerito (non so con quale logica) che io usassi la crema.

(vorrei sottolineare che non sono neanche cosi' chiara di pelle :/ )

"Si', ma sono anche Italiana" le rispondo sorridendo. Mi ero perfettamente resa conto che la mia risposta non aveva senso. Che fossi italiana non era una spiegazione del perche' potessi avere la pelle chiara, ma sapevo bene che lei l'avrebbe percepita come una delucidazione.

Dagli occhi presumo mi abbia sorriso anche lei e lasciatomi all'inutile ricerca di un abbronzante si e' rivolta ad una donna che sembrava saperne piu' di me. 
(non che fosse difficile)
Due donne al reparto cosmetica con due culture diverse, due esigenze diverse e due canoni di bellezza opposti. Sinceramente, al momento, ho trovato l'episodio divertente.




Sapevo di questo fenomeno nei Paesi arabi, ma una volta tornata a casa ho fatto una piccola ricerca, cosi', per curiosita' e....


Sono arrivata alla conclusione che l'approccio con cui queste creme o saponi in grado di schiarire la pelle vengono proposti al pubblico e' molto aggressivo, a tratti razzista e basato su una visione di bellezza eurocentrica.

La pubblicita' di Fair and Lovely, la marca piu' diffusa in Medio Oriente, mostra una ragazzina che dopo essersi laureata sogna di diventare una giornalista. La sua aspirazione, pero', e' ostacolata dal colore della sua pelle. E' troppo scura. Tutto cambia quando scopre Fair and Lovely. Grazie ad una pelle piu' chiara ottiene il successo.

Si potrebbe discuttere sul fatto che qualsiasi pubblicita' ha come intento quello di vendere e le aziende sono disposte a tutto affinche' cio' avvenga, ma credo che ci dev'essere un limite di decenza.
Che la pelle chiara sia sempre stata apprezzata nel mondo arabo e' vero. Non dipende completamente dalla globalizzazione o dall'influenza dei parametri occidentali. Se si aveva la pelle scura era perche' si lavorava presumibilmente nei campi, sotto il sole, attivita' che non si addiceva ad una donna di un certo rango. Motivo per cui, avere la pelle chiara e' sempre stata una caratteristica apprezzata da entrambi i sessi.
Ma qui, non e' piu' una questione che dipende dai diversi canoni di bellezza. Cio' che questa pubblicita' sta suggerendo e' che non avrai successo, felicita' e soldi nella vita a meno che tu sia bianca. Un'idea molto piu' pericolosa e appartenente ad una logica colonialista che mai mi sarei aspettata di vedere proiettata su uno schermo qui in Egitto.

Inoltre, trovo preoccupante che, ancora una volta, le donne invece di reagire ad una tale strumentalizzazione si siano adeguate. Secondo i dati, negli ultimi anni l'uso di queste creme in Egitto e' aumentato vertiginosamente.
Non fraintendetemi, non sto sostenendo che l'incapacita' di reagire sia solo delle donne egiziane o arabe. Parliamoci chiaro, le donne occidentali sono influenzate allo stesso modo e spesso anche loro non si rendono conto di come il nostro corpo sia sfruttato e calpestato da canoni di bellezza assurdi.

Ma cio' che mi ha colpito maggiormente di questa strumentalizzazione e' come venga confezionata l'idea secondo la quale se hai la pelle chiara hai le porte del successo spalancate; se invece accetti il fatto che essendo araba puoi avere la pelle un po' piu' scura degli occidentali ( o l'immagine stereotipata che si ha di loro), allora sei sfigata e non ti realizzerai mai nella vita.


4 comments:

  1. in effetti è una bella esperienza di relativismo culturale...

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    1. il bello di vivere in un Paese cosi' diverso dal tuo e' che devi confrontarmi continuamente con queste differenze culturali... :)

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  2. Questa storia mi ricorda una volta a Dahshur, in casa di egiziani. C'era una ragazza bellissima, con gli occhi verdi, un viso spettacolare e dai tratti delicatissimi, molto snella ed elegante. Insomma, avrebbe incantato chiunque dal polo nord al polo sud. E invece... Le donne continuavano a dire che ero io quella bella (non che io sia un mostro, ma il confronto con quella ragazza mi vedeva perdere un miliardo a zero!), perché la mia pelle è bianca! Ora, il fatto è che la pelle di questa ragazza non era affatto scura. Cioè, a me sembrava uguale uguale alla mia. Continuo dunque a chiedermi qual è la sfumatura di bianco che viene considerata abbastanza candida da ritenersi segno di bellezza!

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  3. Non lo so..credo possa diventare un'ossessione, come da noi con la pelle scura ehehhe

    Non si e' mai contenti ;)

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